Il motivo che mi ha spinto ad affrontare l’argomento è la certezza, confermata dall’evidenza statistica di quanto sia sottovalutato il problema.
Si tratta di una patologia dell’Aorta, il vaso arterioso più grande e più importante del nostro corpo, che ha il compito di portare sangue e ossigeno a tutti gli organi ed apparati.
La sua struttura e le sue pareti sono sottoposte a tensione di parete e stress durante tutta la vita, ed è per questo motivo che nella maggioranza dei casi in età più avanzata si possono manifestare patologie specifiche.
In particolare la tensione esercitata sull’interno della parete Aortica può, alla lunga negli anni e nei decenni, provocare una sorta di cedimento delle strutture elastiche, con conseguente dilatazione. Se questa dilatazione supera un certo diametro la parete dell’Aorta diventa sempre meno resistente e sempre più vulnerabile, fino ad arrivare alla “rottura” dell’aneurisma con conseguenze anche drammatiche fino alla morte.
La probabilità che si sviluppi l’Aneurisma aumenta con l’età, con la presenza di ipertensione arteriosa, di diabete e malattie metaboliche, nei fumatori, e anche geneticamente vi può essere una predisposizione se nei familiari si è manifestato un caso similare.
Come prevenire complicanze dell’Aneurisma è semplice, bisogna diagnosticarlo prima che si manifesti in modo drammatico, infatti nella maggior parte dei casi il suo decorso è totalmente asintomatico tanto che spesso viene scoperto in maniera del tutto casuale, magari nel corso di una visita medica o di un esame diagnostico eseguito per tutt’altro motivo.
L’esame più semplice per escludere o per diagnosticare precocemente l’Aneurisma è eseguire L’Eco doppler dell’aorta Addominale; un esame semplice, poco costoso, rapido e indolore che consente allo specialista di visualizzare l’aorta nel suo decorso nell’addome e contemporaneamente il flusso sanguigno in quel distretto.
Esami più avanzati comprendono la Angio TC e l’Angio RM dell’addome, esami più complessi che peraltro sono necessari in caso di indicazione al trattamento chirurgico dell’aneurisma, qualora presentasse caratteristiche di prerottura o un diametro eccessivo molto a rischio.
Dal punto di vista pratico la maggior parte degli aneurismi richiede solo un’osservazione periodica, la correzione dei fattori favorenti, quindi il controllo ottimale della Pressione Arteriosa.
In casi più a rischio di rottura è raccomandabile il trattamento chirurgico di sostituzione protesica del tratto aneurismatico oppure senza l’intervento chirurgico l’utilizzo di Endoprotesi, simili agli stent utilizzati per le coronarie, che vengono introdotti per via percutanea dall’inguine e poi posizionati ed espansi con un palloncino come una sorta di “centina” di rinforzo nel punto voluto.
Raccomandiamo quindi soprattutto agli ultrasessantenni di eseguire almeno una volta il controllo dell’ Ecodoppler dell’Aorta Addominale, in modo da poter escludere o diagnosticare precocemente la presenza di Aneurisma per vivere più a lungo in salute e sereni.
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