Trattiamo un argomento che è di grande attualità, le patologie venose e lo facciamo con la collaborazione di un esperto di Chirurgia Venosa Endovascolare, il Dr. Giuseppe Serpieri, Specialista in Chirurgia Cardiaca e Vascolare, Consulente di Clamys, che in anteprima assoluta ci presenterà una nuova tecnica operatoria microinvasiva,c he presenterà al Congresso Mondiale di Flebologia che si terrà in Brasile, a Rio de Janeiro,nel prossimo autunno.
Moltissime persone sono affette dal fastidioso problema delle teleangectasie degli arti inferiori, dilatazione di capillari problema non solo estetico, in quanto spesso sono l’espressione più superficiale e facilmente visibile di un malfunzionamento del sistema circolatorio venoso periferico, della stasi linfatica, della ritenzione idrica e della pannicolopatia adiposa fibrosclerotica comunemente detta Cellulite.
Queste alterazioni venose rappresentano una vera patologia, che colpisce in maniera diffusa soprattutto le donne, per le quali, oltre al difetto funzionale potrebbero rappresentare anche un notevole problema estetico. Il trattamento più attuato fino ad oggi è la scleroterapia. Si tratta di una terapia strettamente ambulatoriale nel corso della quale si inietta nei “capillari” un liquido (a volte in forma di schiuma) in grado di farli “chiudere”, portandoli alla loro scomparsa, o comunque alla loro riduzione, come dimensione e come numero, mediante processi di riassorbimento tissutale. Ma chiediamo ora al Dott. Giuseppe Serpieri quali sono le ultime novità delle tecniche chirurgiche.
”Oggi è possibile sottoporsi alla tecnica della “Transilluminazione obliqua percutanea”, una metodica dai meccanismi perfetti dove la presenza dell’elevato contenuto tecnologico unito all’alta professionalità diventano protagonisti ed artefici della qualità dei risultati ottenuti. Lo specialista in chirurgia venosa, con l’ausilio delle moderne apparecchiature diagnostiche non invasive (ecocolordoppler, transilluminazione), è in grado di diagnosticare con precisione lo stadio della malattia, localizzare le sedi da trattare e proporre e mettere in atto le tecniche terapeutiche più efficaci.
La scelta della combinazione del protocollo è in funzione delle singole necessità dell’individuo, la “personalizzazione” del trattamento come nuovo concetto di approccio alla malattia venosa rientra con pieno diritto nelle caratteristiche che distinguono la chirurgia di alta qualità. È quindi fondamentale rendersi conto delle reali condizioni del paziente mettendo in relazione le prescrizioni terapeutiche con gli esami diagnostici e tenendo in considerazione l’ansia e lo stress della persona.
L’utilizzazione della “Transilluminazione Obliqua Percutanea” nel corso di un trattamento scleroterapico, così come durante una microflebectomia o una coagulazione endovascolare laser di varici reticolari può essere considerata una vera e propria rivoluzione per lo specialista in Flebologia Estetica: un generatore produce luce fredda, che mediante fibre ottiche giungerà ad un particolare anello,attraverso il quale tale luce verrà inviata, seguendo una direzione obliqua, nel tessuto sottocutaneo, focalizzandosi ad alcuni millimetri di profondità.
Ciò consente di visualizzare con stupefacente facilità e chiarezza i reticoli venosi sottocutanei che alimentano le ramificazioni capillari, rendendo estremamente agevole e preciso l’introduzione del liquido o della schiuma sclerosante che determinerà uno svuotamento ematico che potrà essere seguito lungo l’intero decorso della vena. In alcuni casi sarà possibile assistere, in superficie, al “wash out” delle teleangectasie stesse, a riprova della validità ed efficacia del trattamento.
Gli stessi vantaggi potranno derivare dall’uso di questa tecnica nel corso di una microflebectomia o, soprattutto, durante un intervento di coagulazione laser endovascolare in soggetti nei quali la scleroterapia non sia indicata o si ritenga più opportuno utilizzare tecniche terapeutiche differenti e/o con minori possibilità di effetti collaterali e non ultimo il desiderio della paziente di sottoporsi a trattamenti con tecnologie d’avanguardia”.
È questa l’applicazione in assoluto più innovativa messa a punto dal Dott. Giuseppe Serpieri e dalla sua Equipe che ringraziamo. I risultati migliori possono essere raggiunti utilizzando al meglio le differenti alternative terapeutiche offerte dalla tecnologia più recente, con soluzioni d’avanguardia ormai alla portata di tutti.
La tecnica di “Transilluminazione obliqua percutanea”, ha una importanza strategica ed un ruolo cruciale nell’approccio al trattamento di Varicole e Teleangectasie nella medicina di oggi. Rappresenta il raggiungimento di una ottimizzazione multidisciplinare dell’utilizzo di tutte le risorse umane e materiali atte a soddisfare e garantire la qualità assistenziale a questa tipologia di Pazienti. Questa è l’ennesima, significativa espressione di quanto la Medicina sia all’avanguardia nel nostro paese.
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